Donatella Luttazzi, cantante, compositrice, arrangiatrice, originale interprete delle sue canzoni, lavora da anni alla raccolta e analisi delle canzoni, anche quelle meno conosciute ma non per questo meno belle, del padre Lelio, suo “involontario” Maestro e ispiratore il quale, come sempre modesto, le aveva consigliato di intitolare il progetto “Daddy’s music” e di inserirvi anche degli standard. Donatella tuttavia preferisce dedicare il suo concerto interamente al padre. E chi più di lei è titolato a farlo? Riesce così a portare avanti l’eredità musicale paterna, al cui ricordo è legata da un affetto insostituibile e profondo, sottolineando al contempo la carica ironica e la natura jazzistica delle sue canzoni e riuscendo in qualche modo a tornare al suo primo e vero amore: il jazz. Una Zebra a Pois, Troppo Tardi, Il Giovanotto Matto sono in repertorio insieme a canzoni meno eseguite ma bellissime come Tristemente, Mi piace, Ti odio e tante altre…
Il progetto si arricchisce della collaborazione di Cinzia Gizzi, pianista e arrangiatrice, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.