Gianluca Guidi interpreta “The Voice” accompagnato dal Dea Trio, uno dei gruppi più longevi del jazz italiano, per un’evocativa serata dedicata alla voce più ammirata in assoluto. Un viaggio tra i migliori brani dello swing e del jazz resi immortali da “The Blue Eyes”. L’amore di Guidi per Sinatra, immutato negli anni a dispetto delle mode passeggere, nasce da un baratto, l’album live del concerto al Madison Square Garden di New York del 1974 in cambio di un disco dei Ramones.
Cantante, attore e regista, poliedrica figura, figlio d’arte di Lauretta Masiero e Johnny Dorelli, si muove con uguale disinvoltura dal teatro alla musica, dalla radio alla televisione. “Fantasista milanese di romana adozione e di borbonica indole”, come ironicamente si autodefinisce lui stesso, Guidi è uno di quei personaggi dalla frizzante biografia. Partecipa al Festival di Sanremo tra le nuove proposte, esordisce in teatro nella commedia musicale Parole d’amore parole accanto a Nino Manfredi. È Vernon Gersch in Stanno suonando la nostra canzone, regia di Gigi Proietti. Fonda la Salieri Entertainment, società di produzione, e con Proietti co-produce Taxi a due piazze, commedia di Ray Cooney diretta dallo stesso Proietti di cui Guidi è il protagonista. Negli anni successivi cura la regia e produce Serial killer per signora di Douglas J. Cohen, Promesse promesse di Neil Simon e Burt Bacharach, un nuovo one-man-show ... e sottolineo se!, Lennon & John di Giancarlo Lucariello. È Paul Bratter nella commedia di Neil Simon A piedi nudi nel parco, per cui ha composto anche le musiche, Joseph Surface al Globe Theatre di Roma in Gossip – A scuola di maldicenza di Sheridan. Suoi recenti successi, The Producers (versione italiana del famoso musical di Mel Brooks) insieme a Enzo Iacchetti e La resistibile ascesa di Gianluca Guidi. Spesso ospite del programma radiofonico “VivaRadio2” condotto da Fiorello e Marco Baldini, è stato anche Padre Amatucci in “The Young Pope” di Paolo Sorrentino