Riparte lunedì 28 febbraio, alle ore 21 nella Sala Polifunzionale di Teramo, la seconda parte della Stagione dei Concerti 2021/2022 della Riccitelli, con un calendario di appuntamenti che ci accompagneranno fino a maggio e firmati dalla direzione artistica di Nazzareno Carusi. Protagonisti, Francesco di Rosa, primo oboe solista dell’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e oboista tra i più noti del panorama internazionale, e la National Chamber Ensemble “Kyiv Soloists”. In programma, il Concerto per oboe in re min. op.9 n.2 di Albinoni, Variazioni su un tema di Ciajkovskij op.35 di Arenskij, il Concerto per oboe in la min. RV 461 di Vivaldi, il Concerto per archi di Nino Rota e il Concerto n.3 per oboe e archi di Raffaele Bellafronte.
«Ripartiamo dopo una pausa voluta e legata all’andamento pandemico in un momento che, almeno dal punto di vista sanitario, sembra concedere una prospettiva più serena e rassicurante – ha dichiarato la presidente della Riccitelli Alessandra Striglioni ne’ Tori – anche se gli animi non sono certo leggeri in questo complicatissimo momento storico. Sapere che insieme al grandissimo Francesco Di Rosa ospiteremo l’Ensemble Nazionale da Camera di Kiev non può non portarci a riflettere una volta di più su quello che sta accadendo nel mondo. Questi musicisti, peraltro arrivati ieri in Italia per una mini tournée e sui quali grava l’ombra pesantissima dei gravi accadimenti sul loro territorio, sono fortemente provati e suoneranno con l’animo lacerato di chi sa di vivere sulla propria pelle la follia sempre insensata della guerra. Apprestiamoci a seguire questo concerto con una emozione diversa nel cuore e, se possibile, a trasmettere a questi musicisti, peraltro professionisti di altissimo profilo artistico e umano, tutta la vicinanza e la solidarietà possibile anche attraverso l’abbraccio che la città di Teramo vorrà loro riservare».
Non si sottrae alla forza delle parole il direttore artistico della Riccitelli, Nazzareno Carusi: «In questi giorni buî, che costituiscono la fine dell’Europa come l’abbiamo conosciuta negli ultimi decennî e disegnano un nuovo e più pericoloso ordine mondiale, l’avere con noi l’Ensemble Nazionale da Camera di Kiev è ragione di più sentito pensiero sul ruolo che gli artisti non possono - e non debbono - evitare nei giorni tremendi in cui la politica cede alle armi. E allora, siccome nella tragedia i simboli e i loro gesti valgono più d’ogni mezzo o interesse, in un concerto che naturalmente era stato previsto da tempo e solo per caso coincide con la drammatica invasione che l’Ucraina sta subendo, esattamente come vanno considerate non gradite e allontanate quelle figure che non solo non condannano oggi l’aggressione, ma soprattutto l’hanno appoggiata ieri nel suo progetto che in queste ore, sul suolo europeo, in casa nostra, sta causando morte su morte, accogliamo e abbracciamo con ancora maggior forza e fraterna solidarietà questi musicisti che, mentre suoneranno per noi, avranno nel cuore la loro terra, i loro cari, le loro case, i loro amici, e pregheranno ciascuno il proprio Dio di ritrovarli, sperando il ritorno in patria, sani e salvi».
Biglietteria e abbonamenti online su CiaoTiockets, nella sede della Riccitelli fino alle 13 di lunedì 28 e, dalle 19.30, al botteghino della Polifunzionale.
Obbligo di Green Pass rafforzato per l’ingresso e di mascherina FFP2 durante il concerto.